Carissime/i, con enorme piacere Vi comunico che quest'anno il mio libro sarà presente alla fiera del libro vesuviana che si terrà dal 15 al 17 marzo. Per maggiori informazioni cliccare sul seguente link: http://www.unvulcanodilibri.it https://www.ibs.it/predisporre-percorsi-di-gioco-ebook-antonio-cisternino/e/9788868847432?lgw_code=1122-E9788868847432&gclid=EAIaIQobChMI17bd4O3-4AIVE57VCh2d-AtiEAQYASABEgJSs_D_BwE Francesca è una bambina di nove anni con disturbi dell'apprendimento e una regressione sul piano del comportamento alimentare. Le sue difficoltà sono accentuate da un clima familiare estremamente teso, influenzato dal rapporto di conflittualità tra i genitori che sono separati da circa sei anni. Francesca inizia un percorso clinico costellato di ostacoli che segna l'inizio di processo di cambiamento. Il concetto di "percorso" si esplica attraverso l'incontro di due storie, quelle del terapeuta e del paziente, e può seg...
Ringrazio nuovamente il blog Diritti e Salute per lo spazio dedicato al mio libro che è pubblicato sia in versione ebook che cartacea.
RispondiEliminaI concetti fondamentali del testo sono contenuti nel titolo:
- Predisporre secondo la triplice accezione di "Predisporre", nel senso di fornire al paziente un setting interno/psichico ed esterno (fisico-strutturale), con dei confini ben delimitati; “Disporre” in riferimento alla “soggettività” dello psicologo clinico “messa al servizio” del paziente: “mettere al servizio” significa che è il paziente e non il terapeuta a decidere quali, come e quando usare i mezzi che gli sono stati forniti. In questa ottica fondamentale diviene l’immedesimazione, anziché l’interpretazione, come evidenziato da autori quali Ferenczi e Winnicott; infine “Porre” la creatività del terapeuta nell’incontro con il paziente.
- Percorso, inteso come due storie (quella del terapeuta e del paziente) che si incrociano generando un nuovo percorso costruttivo per entrambi. Solo se il terapeuta sostiene la regressione del paziente lo aiuta a progredire, come Virgilio che accompagna il Dante personaggio a riappropriarsi del Dante autore e divenire guida di se stesso, ed è possibile affermare che la somma di uno più uno è uguale a tre.
- Gioco in cui il bambino sperimenta tutta la propria personalità e che mi richiama sia la storia di Francesca descritta nella seconda parte del libro, sia la copertina disegnata da mia moglie che ha colto tutti gli aspetti sopra menzionati: il lunapark, luogo in cui l’aggressività viene premiata e che per Winnicott è la prima forma di amore del bambino nei confronti della madre; la panoramica che simboleggia una visione a 360 gradi della vita; il gazebo richiama la funzione di accoglienza del paziente; la bambina che ha in mano un palloncino e nell’altra il cane, che riguardano rispettivamente il divertimento e le responsabilità. Il papà ce guarda la figlia da una giusta distanza, così come il terapeuta nello svolgere allo stesso tempo la funzione materna e quella paterna.
Per maggiori informazioni e curiosità Vi rimando al blog: www.antonio-cisternino.blogspot.it
Buona lettura.